Flusso di lavoro alla poltrona senza soluzione di continuità con le macchine vhf e il software Medit
vhf camfacture AG, uno dei principali produttori di fresatrici, strumenti e software CAM per il settore dentale, e Medit, noto produttore sudcoreano di scanner intraorali e software CAD, hanno sviluppato in stretta collaborazione un flusso di lavoro alla poltrona intelligente. Ciò consente ai dentisti di beneficiare di un flusso di lavoro digitale semplice e end-to-end su tutte le macchine vhf, dalla scansione e modellazione intraorale alla fresatura o molatura del restauro.
L’intero percorso verso il restauro finito è quindi molto comodo: il dente preparato viene prima scansionato con lo scanner intraorale Medit. Il restauro viene quindi modellato dai dati della scansione nel software CAD Medit ClinicCAD e trasferito direttamente al software CAM vhf dentalcam. Qui avviene il nesting, cioè il posizionamento del restauro modellato sul grezzo di materiale. Il processo di fresatura viene quindi avviato. Grazie alla tecnologia vhf directmill, il tempo che intercorre tra il trasferimento di una corona dal software Medit e l’avvio del processo di fresatura può essere ridotto, ad esempio, a meno di un minuto.
La catena di processo senza soluzione di continuità, composta da una scansione di alta qualità, un software CAD e CAM ad alte prestazioni e una fresatrice veloce e di alta precisione, consente di ottenere restauri di prima classe. Questi possono essere applicati al paziente nello studio odontoiatrico il giorno stesso della produzione, quindi in un’unica seduta, senza praticamente alcuna rilavorazione. Questi cosiddetti trattamenti alla poltrona stanno diventando sempre più importanti perché consentono di risparmiare tempo per ulteriori trattamenti e il costo di un restauro provvisorio.
Tutte le macchine vhf possono essere perfettamente integrate in questo flusso di lavoro, in particolare le fresatrici compatte a quattro assi E4 e Z4 che, senza aria compressa esterna, si adattano facilmente a qualsiasi sala di trattamento. Il trasferimento continuo dei dati riduce inoltre le potenziali fonti di errore.